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Sono diverse le malattie che si possono manifestare sulle piante. Tra le più diffuse ci sono sicuramente l'oidio, la botrite, la ruggine e ticchiolatura.
 

 

BOTRITE

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Malattia che si manifesta prima con macchie brunastre sulle foglie e sui germogli della pianta e successivamente come una muffa che colpisce anche frutti. Le zone colpite subiscono un lento processo di marcescenza che finisce per seccare la pianta. Si sviluppa soprattutto in ambienti umidi e freschi, da marzo a settembre. Può colpire le piante fiorite, ornamentali, da frutta e orto, in particolare le vite, le frangole, la canapa.

TRATTO DA ROYAL QUEEN SEEDS

Nella canapa la Botrytis tende ad attaccare inizialmente la base degli steli della pianta, rendendo piuttosto complicata la sua individuazione. Normalmente, i primi segni visibili si apprezzano sulle foglie più piccole disposte intorno alle cime, le quali tendono ad appassire, scolorire e disidratarsi. Dopo un'attenta ispezione, ci si potrebbe imbattere in una lanugine biancastra all'interno delle cime e sugli steli delle foglioline vicine ai fiori. Assume quasi sempre colorazioni grigiastre, blu-verdastre o bianche. A seconda delle condizioni ambientali in cui si sviluppa, la sua presenza potrebbe provocare la disidratazione di parte o dell'intera cima, che tenderà a sbriciolarsi al tatto (quando l'umidità è bassa), o avvolgere i fiori, portandoli a decomporsi e ad assumere una consistenza molliccia (quando l'umidità è alta).

Quando la Botrytis è in uno stadio ormai avanzato, si dovrebbero intravedere piccole formazioni circolari di colore nero distribuite sulla superficie della muffa. Si tratta delle spore, pronte a diffondersi su tutta la coltivazione. È sufficiente una leggera brezza per trasportarle. Se doveste arrivare a vedere questo stadio di sviluppo della Botrytis le cose potrebbero complicarsi notevolmente. Evitate di respirare queste spore e cercate sempre di isolare le piante infettate.

La Botrytis può attaccare sia i rami che le foglie, fino a ricoprire una giovane pianta nel suo primo stadio di crescita (ma ciò accade di rado). L'importante è che teniate sotto controllo le vostre piante con una certa frequenza!

 

 OIDIO O MAL BIANCO

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L'oidio è una muffa biancastra che ha una consistenza polverulenta che può trovarsi sulle foglie, sui germogli e sui boccioli e può estendersi rapidamente all'intera chioma fino a provocare incurvamento e deformazione fino al dissecamento degli organi colpiti. Si sviluppa con clima caldo-umido, da marzo a ottobre. Può colpire piante da fiorite, ornamentali, piante da frutta e l'orto.

TRATTO DA ROYAL QUEEN SEEDS:

Nella Canapa: l'oidio appare come un sottile strato di muffa polverosa e biancastra sulla superficie delle foglie delle piante di Cannabis, prima di diffondersi all'intera pianta. L'oidio inibisce la fotosintesi, bloccando le fonti d'energia della pianta di Cannabis e, di conseguenza, portandola alla morte. Le foglie si accartocciano, ingialliscono, assumono colorazioni marroni e, infine, muoiono. Anche se è difficile individuarlo nelle sue prime fasi di sviluppo, l'oidio tende ad apparire sulle foglie infettate sotto forma di piccole macchie circolari in rilievo. Come la Botrytis, anche l'oidio sviluppa piccole spore nere, visibili nel suo stadio più avanzato, facilmente trasportabili su altre piante al primo soffio di vento.

Entrambi questi tipi di muffe si possono sviluppare sia in coltivazioni indoor che outdoor e possono infettare in poco tempo un gran numero di piante di Cannabis. Ciò rende estremamente pericolosa la loro presenza anche solo su un singolo esemplare, da cui potrebbero diffondersi su un'intera piantagione, outdoor o indoor che sia.

Fortunatamente, queste muffe tendono ad apparire e a svilupparsi solo in determinate circostanze, a cui devono susseguirsi alcune specifiche condizioni prima di potersi diffondere su un'intera pianta.

PREVENZIONE

Senza dubbio, la prevenzione è la migliore strategia con cui proteggere una pianta . È molto più facile prendere alcune precauzioni in più e monitorare da vicino l'ambiente di coltivazione, invece di essere costretti a trattare un'infezione in stadio avanzato.

Prima che la Botrytis o l'oidio riescano ad attaccare una pianta, devono presentarsi tre specifiche condizioni:

- Basse temperature

- Aria stagnante

- Eccessiva umidità/acqua

Ciò significa che il miglior modo per prevenire l'attacco delle due tipologie di muffa è quello di assicurarsi che nessuno di questi parametri si presenti all'interno di una piantagione e, tanto meno, tutti e tre consecutivamente.

Si tratta comunque di parametri che in coltivazioni indoor si possono facilmente evitare. Con basse temperature intendiamo un ambiente fresco, al di sotto dei 20 gradi Celsius. Assicuratevi sempre di avere un buon impianto di ventilazione, correttamente installato per garantire un movimento d'aria costante. Cercate, inoltre, di evitare il sovraffollamento di piante, che potrebbe ostacolare il corretto ricircolo d'aria. Grazie ad un buon impianto di ventilazione si può inoltre tenere sotto controllo l'umidità  interna di una Grow Room. Cercate quindi di fare molta attenzione a questi tre importanti parametri.

In una coltivazione outdoor, invece, le cose possono essere un po' più complicate. Una zona poco areata, caratterizzata da notti fresche e piogge frequenti, potrebbe ricreare le condizioni ideali per la crescita delle muffe. È perciò fondamentale scegliere con criterio l'area destinata alla coltivazione, in modo da garantire sempre un buon flusso d'aria. Alcuni coltivatori impiegano strutture con teli in plastica, per poter così disporre di un pratico strumento con cui riparare le proprie piante dalle eventuali piogge in arrivo. Ad ogni precipitazione è sempre consigliabile scrollare l'intera pianta, in modo da eliminare l'acqua accumulatasi su foglie e cime.

 tratto da Royal Queen Seeds

La prevenzione è la cura migliore altrimenti a questo link potete trovare prodotti specifici.

 

 

 

 

 

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